Storia della Tenuta Gatto

Risalgono alla prima metà dell’800 le prime notizie di appartenenza del vigneto Conti alla famiglia Gatto. L’attività del mulino impegnava i coniugi Gatto nella produzione della farina, mentre i figli Salvatore e Candeloro ne erano gli addetti alla consegna. Negli anni sessanta arrivò la guerra e i due fratelli chiamati alle armi, dovettero lasciare i propri genitori che purtroppo al loro rientro non trovarono più poiché vittime di un incidente. A Santi, nipote prediletto di Salvatore, venne destinata una parte delle terre coltivate a vigneto, ed uno di questi vigneti il “Conti” venne poi ereditato dall’ultimogenito di Santi, Matteo. Nel 2007 Matteo ed il suo primogenito Santi avviarono l’Azienda Agricola Gatto, espiantando il vecchio vigneto e sostituendolo con un impianto moderno, caratterizzato dalle varietà autoctone della Doc Faro, dando così origine al “Chiano Conti”, nome originario delle omonime terre.

Nel 2017, l’Azienda viene trasferita da Matteo al figlio Santi e nasce così Tenuta Gatto. Dal 2019 viene avviata la produzione del bianco “Ardalìa” (nome originario greco di Larderia), un IGT prodotto dalla vinificazione in bianco del Nerello Mascalese. Santi segue tutti i processi di lavorazione del Chiano Conti e di Ardalìa, dalla coltivazione dei vigneti alla realizzazione del prodotto finito ed alla successiva promozione e vendita. Nel 2020 viene avviata la produzione del vino aromatizzato “Mussarussi” ottenuto mettendo in pratica un’antica ricetta tradizionale di Messina chiamata Amarena.

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